Grave situazione di incuria e degrado della Torre e della Masseria "Torretonda"
Pubblicato da Il Girasole - Arci in Beni Culturali e Immateriali · Lunedì 01 Lug 2013 · 3:30
Per intraprendere iniziative volte a fermare lo scempio, è stato chiesto al Sindaco di Lascari di indire un incontro tra l'Amministrazione comunale, i vertici della Fondazione Mandralisca di Cefalù, LEGAMBIENTE Circolo "La Locomotiva" e l'Associazione "Il Girasole" Arci di Lascari.
I Beni culturali del nostro Paese sono un giacimento enorme di opportunità di crescita economica, sociale e culturale. Questo straordinario patrimonio ereditato dalla storia e di cui noi siamo custodi, appartiene all’intera umanità e questo carica il Paese della grande responsabilità di tramandarlo alle future generazioni.
In particolare, la Sicilia è tra le regioni con la più alta densità di Beni culturali, artistici e monumentali d'Italia, un patrimonio vastissimo e di inestimabile valore diffuso in tutti i territori dell'isola.
Purtroppo, gran parte di questi Beni culturali, soprattutto quelli minori poco conosciuti e quindi poco tutelati, sono esposti a gravi pericoli di incuria, abbandono e degrado.
Sulla valorizzazione di questa immensa ricchezza la Sicilia e i siciliani possono costruire una strategia di sviluppo sostenibile per l’oggi e per il futuro. Non “sentire” questa responsabilità e non cogliere questa opportunità non trova giustificazione alcuna.
Legambiente e ARCI, già promotori a livello nazionale della coalizione "Abbracciamo la Cultura", sono impegnate in campagne nazionali e regionali con l'obiettivo di sensibilizzare i cittadini e le istituzioni locali sull'importanza di una salvaguardia attenta e di tutela costante del patrimonio artistico e ambientale del Paese.
Da anni, come è noto, anche noi siamo in prima linea per difendere il valore della cultura e per promuovere la tutela e la valorizzazione dei Beni culturali e dell'identità storica lascarese.
Il territorio di Lascari, infatti, è ricco di testimonianze del passato con un interessante sistema difensivo costituito dalla presenza di dodici Torri d'avviso erette tra il XVI e il XVII sec. che, tranne per Torre Bagari acquisita dal Comune il 28/08/2011, sono di proprietà private.
Tra queste, la Torre e la Masseria Torretonda rappresenta indubbiamente la più importante testimonianza storica ed artistica del luogo, tanto è vero che il manufatto è stato vincolato dalla Soprintendenza ai Beni Culturali e Ambientali ai sensi della L. 1089/1939 con D. A. n. 5859 e D. A. n. 5860 del 22/04/1999.
Torretonda presenta una pianta che si sviluppa attorno ad un cortile centrale comprendente la deliziosa Chiesa di San Francesco Saverio con un bel pavimento in maiolica e stemma araldico, l'abitazione signorile con affreschi dell'800, le stalle, i magazzini e un'imponente torre classica camillianea del '500.
Ubicata nell'omonima contrada, a pochi Km da Lascari e interamente immersa nel suo rigoglioso agro di pertinenza, Torretonda, purtroppo, vive da decenni in un grave e persistente stato di incuria, abbandono e degrado che negli ultimi anni hanno causato il crollo parziale di alcuni corpi di fabbrica, del solaio della cucina, di parte dei soffitti del piano signorile con conseguente e irrimediabile perdita di molti affreschi.
Nella consapevolezza che il persistere di tale situazione di incuria e degrado potrebbe causare ulteriori irreparabili danni strutturali al manufatto, chiediamo al Sindaco di Lascari e al Presidente della Fondazione Mandralisca di Cefalù, per quanto di loro competenza, di porre in essere ogni utile iniziativa per arrestare questo grave processo di depauperamento della Torre e della Masseria Torretonda.
Per quanto sopra, crediamo fortemente nella necessità di avviare un confronto ed una seria discussione sulle iniziative da intraprendere, al fine di fermare questo scempio perpetrato nei confronti di un bene di notevole pregio artistico e che rappresenta la memoria storica della nostra comunità.
Pertanto, chiediamo al Signor Sindaco di Lascari di adoperarsi con urgenza per indire un incontro tra l'Amministrazione comunale, la Fondazione Mandralisca di Cefalù e le nostre Associazioni.
Ad oggi, rispetto alle foto di repertorio del 2005 che pubblichiamo,
non ci risulta che lo stato dei luoghi sia migliorato.